Napoli – La chirurgia sta progressivamente e inevitabilmente progredendo verso interventi sempre meno invasivi. Gli obiettivi della chirurgia mini invasiva, ovvero la riduzione del dolore postoperatorio senza necessità di alte dosi di analgesici, la riduzione del tasso di morbilità e complicanze, la rapida mobilizzazione, la riduzione della durata della degenza e del recupero postoperatorio e un più rapido ritorno alle normali attività, si ottengono minimizzando il trauma ai tessuti.
La miniaturizzazione degli accessi cutanei è solo una delle tante modalità attraverso le quali raggiungere questi obiettivi e non è certo l’unico motivo che rende la mini invasività particolarmente importante per la chirurgia ginecologica, che tratta donne per la maggior parte giovani, in piena attività lavorativa o con un carico familiare sulle spalle.
La Scuola Italiana di Chirurgia Mini Invasiva Ginecologica (SICMIG) ha come missione quella di insegnare e diffondere le tecniche di chirurgia ginecologica mini invasiva.
Questo evento rappresenta il Meeting annuale della Scuola e consiste in un Congresso e in Corsi pre e postcongressuali.
Il Congresso si svolgerà con sessioni di chirurgia in diretta, dove verrà mostrato un panorama il più possibile completo delle tecniche chirurgiche più avanzate, inframezzate alla discussione di alcuni degli argomenti di maggiore attualità nel dibattito relativo alle applicazioni della chirurgia mini invasiva, con particolare attenzione al trattamento dei miomi uterini, all’adenomiosi-endometriosi, alla patologia endometriale, alla prevenzione delle complicanze e alle tecniche e tecnologie in chirurgia isteroscopica, laparoscopica, robotica e di riparazione dei difetti della statica pelvica.

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Di seguito si pubblica il programma: https://www.eutylia.it/img/cms/Programma 8MEET 060718.pdf