Dopo gli ultimi incontri dedicati alle “diagnosi difficili” delle malformazioni fetali si è deciso di iniziare un nuovo interessante capitolo nell’ambito della diagnosi prenatale, affrontando in maniera sistematica per ogni apparato fetale le possibilità diagnostiche delle principali anomalie, sottolineando come anche piccole differenze possano modificare in maniera sostanziale il loro inquadramento prognostico.
Per evidenziare come una corretta prognosi dipenda principalmente dall’accuratezza della diagnosi, molta attenzione sarà dedicata ai segni ecografici utili ad una corretta diagnosi differenziale con patologie simili e alle modalità di comunicazione alla gestante.
Gli argomenti che verranno trattati nelle due giornate di Bologna riguarderanno le patologie del cervello e del rene del feto; gli  appuntamenti successivi saranno in perfetta continuità didattica e scientifica.
La sessione conclusiva delle due giornate sarà invece dedicata alle modalità di comportamento dell’operatore quando nella routine quotidiana si imbatte accidentalmente in reperti ecografici che le Linee Guida nazionali e internazionali indicano di non valutare. Che fare e cosa comunicare alla gestante?

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Qui di seguito è possibile consultare il programma dei lavori: https://www.eutylia.it/img/cms/Bologna – febbraio.pdf.